La nascita di Mathare
La Thika Road è un immensa e caotica superstrada a otto corsie che collega la periferia al centro di Nairobi. Nelle ore di punta la strada si trasforma in un fiume ininterrotto di macchine e matatu immobilizzati nel traffico. Costeggiando la superstrada, a meno di quattro chilometri dal centro, si scorge la baraccopoli di Mathare.
baraccopoli di Mathare.
Durante l’epoca coloniale Mathare era una cava da cui si prendevano le pietre utilizzate per le costruzioni. È stato a causa di questi scavi intensivi che la zona si è trasformata in una vera e propria valle; oggi una zona di Mathare viene infatti chiamata Mathare Valley.
Le baraccopoli non esistevano in epoca coloniale; sono dei “quartieri” di recente costruzione. Precisamente una volta ottenuta l’indipendenza del Kenya, le persone che provenivano dalle campagne hanno iniziato a spostarsi e ricercare lavoro nella capitale che si andava sempre più sviluppando e ampliando.
Nello stesso tempo cercavano ovviamente luoghi economici in cui vivere costruendo baracche fatte si lamiere e fango senza alcun piano regolatore.
Oggi Mathare ha una popolazione stimata di circa 500.000 persone schiacciate in un lembo di terra.